E’ stato il capitano il capitano storico di Messaggerie Volley uno dei volti noti della pallavolo non solo siciliana, ma italiana. Il nome di Claudio Martinengo, dalla scorsa settimana è tornato sul roster di Messaggerie Volley, dopo un’assenza lunga più di un anno. Sabato scorso, nel match contro la Tonno Callipo Vibo Valentia, vinto dai rossazzurri 3-0 è entrato in campo riuscendo ad essere determinante proprio sul finale mettendo a segno l’ultimo punto con un muro di grande esperienza. Il rapporto tra Messaggerie Volley e Claudio Martinengo è da considerarsi un rapporto di vittorie, come ha spiegato lo stesso presidente Natale Aiello, a dir poco entusiasta di questo riavvicinamento alla squadra. Dopo essere stato capitano della Pallavolo Gela in A2, Martinengo, aveva interrotto a causa di un brutto infortunio. Ma proprio in quell’anno in cui aveva deciso di smettere (2011/2012), entrava invece in squadra a Misterbianco, con l’intenzione di rimettersi in forma. In realtà in quella stagione abbracciava in toto il progetto Messaggerie, trasformandosi di fatto in un trascinatore per la storica promozione dalla serie C alla B2. Il suo impegno rossazzurro lo aveva rinnovato anche per la stagione 2012/2013 giocando la B2. Poi un anno di pausa, perché per la stagione successiva, la 2013/2014, l’attuale numero 15 del roster ritornava a Gela, sempre in B2, riuscendo a portare la sua squadra nella categoria superiore. Ma la sua storia con il Misterbianco era ancora tutta da scrivere, nella stagione 2014/2015 il suo rientro e l’assegnazione del campionato di B2 con venti vittorie consecutive su venti partite giocate, e un’altra promozione, quella in B1. I suoi impegni lavorativi non gli hanno permesso di essere parte della squadra che, nella passata stagione, ha affrontato l’ultimo campionato di B1 nazionale (dalla stagione in corso è operativa la riforma dei campionati che ha riunito la B1 e la b2 nella B unica). Da qui la scelta di rimanere in B2 giocando con la Gupe Battiati vivendo uno stupendo campionato insieme ad u gruppo di giovani con cui ha conquistato il terzo posto in classifica.

Come hai vissuto il tuo rientro in campo?
Strano a dirsi, ma nonostante la mia età ero emozionato. Ma i miei compagni non me l’hanno fatto pesare, anzi mi hanno messo subito in condizione di potere giocare al meglio. Non sapevo che sarei sceso in campo, e quando il mister mi ha detto di entrare pensavo che scherzasse. Non avevo fatto un vero riscaldamento e il mio tesseramento in società era recentissimo.

Adesso possiamo dire “buona la prima” visto che hai chiuso tu il match?
Quest’anno avrei voluto smettere, prima o poi comunque dovrà succedere. Ultimamente però mi sono arrivate diverse richieste, ho fatto qualche allenamento con Messaggerie e mi sono detto “perché no!”. In questo momento non mi ritengo all’altezza di un campionato di Serie B. In un’altra squadra avrei rischiato di più, questa invece è già forte e continuando ad allenarmi forse potrò riuscire a dare qualcosa nelle ultime fasi del Campionato.

Come hai vissuto questo tempo lontano dalla pallavolo?
Ho lavorato e mi sono dedicato alla famiglia. Alleno una squadra femminile di pallavolo, l’Aga Volley. Messaggerie non ho mai smesso di seguirla, anche se non avevo visto nessuna delle partite che hanno giocato quest’anno. Conosco la storia dei ragazzi e ho trovato una squadra di altissimo livello. Il loro secondo posto in classifica è strameritato. Credo che non machi loro nulla per puntare al primo posto.

Dalla tua esperienza come si costruisce un percorso come quello di Messaggerie che punta al vertice della classifica?
In primo luogo devono essere convinti i giocatori in campo, tutti devono andare nella stessa direzione. A quel punto nascono le componenti tecniche, il gioco.

Il progetto di riportare la pallavolo di Serie A a Catania?
E’ molto ambizioso. Io entro in punta di piedi, voglio andare cauto. Le promozioni si costruiscono piano piano, dobbiamo pensare a vincere, ad arrivare primi nel nostro girone per riuscire a disputare in casa i playoff. La partita clou sarà quella di ritorno con il Cinquefrondi perché i punti varranno doppio. Proverò ad arrivare in forma per la parte finale del campionato, facendo allenamenti mirati.

Come si vive una promozione?
Quando sono arrivato a Messaggerie la prima volta venivo da un grave infortunio al ginocchio a causa del quale pensavo di non potere più giocare. Siamo passati dalla serie C alla B2. Io volevo solo fare un anno fra amici, divertirmi, e invece ci siamo ritrovati con una bellissima amalgama, senza pressione. Siamo entrati nei playoff all’ultima giornata ed il resto è stato gioia.