Tanta concentrazione e riflessi pronti. Sono due delle caratteristiche di Orazio Valenti, lo scout di Messaggerie Bacco Catania che segue i rossazzurri fuori e dentro il campo e che, per loro, studia gli avversari.
“Il mio lavoro è iniziato ad agosto dello scorso anno per arrivare pronti all’inizio della regular season e ha riguardato tutte le squadre dei due gironi, bianco e blu”. E’ una macchinetta di parole e di numeri Orazio Valenti che, per non fare mancare nulla nei suoi scout, lavora fino a notte tarda, in collaborazione con Sasa Joksimovic, lo scout serbo che da ottobre lavora da remoto per il Volley Catania, e il secondo allenatore Mauro Puleo. I tre condividono una cartella che viene aggiornata costantemente di materiale prezioso ai rossazzurri.
In questi giorni Valenti è a lavoro sulle squadre del girone Blu contro le quali Messaggerie Bacco Catania inizierà a giocare a partire dal prossimo tre febbraio. I dati che vengono analizzati sono quelli che riguardano la squadra e il suo allenatore: “Anche le informazioni che riguardano il mister ci sono utili per conoscere per esempio la sua probabile rotazione e fare si che noi, di conseguenza, possiamo adeguarci con muri e incroci diversi”.
Cosa guarda uno scout? “Si parte dalle cose più banali come la battuta, ma poi si guarda la migliore di ognuno o quella di sicurezza. Mi concentro allo studio del palleggiatore, che cosa fa in campo. Alla fine del mio studio posso capire per esempio a quale giocatore alzerà la palla in un determinato momento della partita. Guardiamo i punti in sicurezza che vengono fatti quando le squadre stanno per chiudere il set, ma sono in pareggio. Noi per esempio sappiamo che Juan Finoli molto probabilmente passerà la palla a Dusan Bonacic, perché il nostro opposto probabilmente la metterà a terra. Lo stesso concetto è applicabile per ogni altra squadra, basta osservare per capire”.
E ogni singola partita può avere diverse letture. Orazio Valenti spiega: “Viene riguarda almeno tre volte. Comincio io e rendo leggibili, per i nostri usi, tutti i dati messi a disposizione dagli altri scout. Cerco di estrapolare il più possibile. Poi la palla passa a Mauro, è lui che comincia a fare i montaggi video, unisce le varie partite, fa un’unica statistica per cominciare a tirare le somme”. E non si tratta solo di uno scambio dati, ma anche di opinioni, che vedono coinvolto anche mister Gianpietro Rigano.
Per chi pensa che ci sia della monotonia in tutto questo si sbaglia di grosso e a spiegarlo, ancora una volta, è Orazio: “Non c’è niente di ripetitivo e ogni volta si vede qualcosa di nuovo. Hai la possibilità di conoscere come lavorano le altre persone e migliorarti. Magari tu riesci a vedere qualcosa che gli altri non vedono. Fare lo scout per questa società mi rende felice, soprattutto perché lo faccio a fianco del mister e di Mauro Puleo. La sua grande esperienza a livello internazionale fa la differenza e io sto apprendendo molto”.